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Piena di grazia

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Nacqui già piena di grazia,

già sacramento;

sulla fronte il segno.

Poi da una gonna rude

come un’uniforme

cadde uno scheletro.

 

Uno scheletro di donna

portato in processione.

Donna-tutta-luce

Donna-tutta-bianca

Donna-tutta-panna.

 

Mio padre, san Giuseppe,

pose un sigillo sulla mia gonna

(aveva già perso molti pezzi

nel calderone delle magiare, figlie dei Padri).

 

Nella vasca per pesci del paese

vedevo teste e interiora di donna,

accanto a onischi vestiti da prete.

 

Ancora l’Inquisizione.

 

Io, scalza, spettinata,

mezzo svestita.

Rotta e ricomposta.

Dannato germoglio d’Eva,

sporca puttana.

 

E tuttavia il segno non morì,

con me, sul rogo.

 

Rinacqui piena di grazia,

benedetta da una rabbia benedetta

la stessa che mi fa volare coi cigni

là, sul lago, fino alla vetta…

 

Sorella e figlia

benedetta dagli dei.

 Lilith50 - 06/10/2022 07:33:00 [ leggi altri commenti di Lilith50 » ]

Quel segno non è forse lo stigma che ci portiamo dentro? Sarà sempre difficile essere una donna, penso alla battaglia delle donne iraniane e alle nostre, ognuna all’interno della propria casa. Misera vita la nostra? No, io la considero una missione.

 Vincenzo Corsaro - 04/10/2022 00:32:00 [ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]

Ho l’impressione che stia parlando di te stessa, dalla nascita fino a età matura. Lo fai non con un paragone qualsiasi, ma con Maria Maddalena che
la tradizione, perdurante sino a oggi, ne ha fatto una prostituta e questo solo perché nella pagina evangelica precedente – il capitolo 7 di Luca – si narra la storia della conversione di un’anonima “peccatrice nota in quella città”, che aveva cosparso di olio profumato i piedi di Gesù, ospite in casa di un notabile fariseo, li aveva bagnati con le sue lacrime e li aveva asciugati coi suoi capelli». Così, senza nessun reale collegamento testuale, Maria di Magdala è stata identificata con quella prostituta senza nome. Ma non lo era, come non lo sei tu e quel "segno" ancora vivo lo testimonia e lo ribadisci con forza. Mi è piaciuto molto "l’inquisizione", cioè chi ci giudica ai giorni nostri e che vedono la pagliuzza nel nostro occhio e non la trave nel loro. Questo mi è sembrato di cogliere dai tuoi versi, magari avrò canato completamente, ma che importa? I complimenti te li becchi comunque. Un sorriso per te :)

 SilviaDeAngeliss - 03/10/2022 20:27:00 [ leggi altri commenti di SilviaDeAngeliss » ]

Versi di grande impatto, in una lettura variegata e coinvolgente, che lascia un tangibile segno nel profondo...
Poesia molto apprezzata.
Buona serata Annalisa.

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